C'era una volta, in una città vivace piena di antiche meraviglie e fascino moderno, una giovane ragazza di nome Emmy. Emmy aveva una passione per il disegno e sognava di catturare la bellezza di Roma nel suo taccuino. Portava con sé un set di matite e pennarelli colorati, che credeva contenessero la chiave per dare vita ai paesaggi urbani.
Una mattina soleggiata, Emmy partì per un'avventura tra le strade di ciottoli di Roma. Vagò oltre il grandioso Colosseo, ammirò le intricate fontane di Piazza Navona e provò un senso di meraviglia davanti al maestoso Pantheon. Ovunque guardasse, c'era una nuova scena da catturare, ma sentiva che mancava qualcosa nei suoi disegni.
Seduta sulla Scalinata di Trinità dei Monti, sentendosi un po' scoraggiata, un vecchio artista di nome Marco si avvicinò a lei. Aveva un sorriso gentile e occhi scintillanti che parlavano di molti anni trascorsi a dipingere la città. Marco notò i disegni di Emmy e si sedette accanto a lei.
"I tuoi disegni sono belli, Emmy," disse, "ma vedo che stai cercando qualcosa di più. Lascia che ti mostri i segreti per dare vita a Roma con i tuoi colori."
Marco consegnò a Emmy una matita blu scuro e guidò la sua mano mentre disegnava il cielo. "Inizia con il cielo," disse, "perché imposta l'atmosfera di tutto il tuo disegno. Usa il blu scuro per un giorno limpido, o sfumature di rosa e arancione per un tramonto romano."
Poi, prese un pennarello verde. "Per gli alberi e le piante, mescola diverse sfumature di verde. Guarda la luce e le ombre – creano profondità e realismo."
Gli occhi di Emmy brillavano mentre seguiva le sue istruzioni. Marco poi le mostrò come usare marroni e grigi per le pietre antiche e gli edifici, mescolando i colori per mostrare la loro età e texture. "Non aver paura di mescolare i colori," consigliò Marco. "Roma è una città di strati e storia. Ogni tratto racconta una storia."
Con la guida di Marco, i disegni di Emmy cominciarono a trasformarsi. Le tonalità vibranti delle sue matite e pennarelli catturavano l'essenza della bellezza senza tempo di Roma. Disegnò i mercati vivaci con spruzzi di colori brillanti, il sereno Tevere con delicati azzurri e verdi, e le maestose rovine con ricche tonalità terrose.
Mentre il sole iniziava a tramontare, Emmy si rese conto che il vero segreto per disegnare Roma non era solo nei colori stessi, ma nel modo in cui li usava per esprimere i suoi sentimenti e le sue esperienze della città. Ringraziò Marco per la sua saggezza e continuò a disegnare, ogni quadro più vivido e vitale del precedente.
Da quel giorno in poi, il taccuino di Emmy divenne una magica collezione dello splendore di Roma, pieno di disegni che catturavano non solo i luoghi, ma l'anima della città. E ogni volta che apriva il suo taccuino, ricordava le parole di Marco e i segreti del disegno che lui aveva condiviso con lei.
E così, il viaggio di Emmy attraverso Roma e la sua scoperta dei segreti del disegno divenne una bellissima storia di creatività, apprendimento e dell'inesauribile ispirazione che la Città Eterna offre.
Disegniamo Roma, città bella e antica,
Con colori vivaci e una mano amica.
Io disegno il Colosseo maestoso e grande,
Tu colori il cielo azzurro sopra le onde.
Lui traccia il Pantheon con colonnati alti,
Lei dipinge fontane con i getti salti.
Noi creiamo insieme vicoli e piazze,
Voi riempite di gente le strade pazze.
Loro dipingono il Tevere che scorre tranquillo,
E con ogni pennellata, Roma prende vigore.
Disegniamo insieme, in ogni angolo e via,
Con amore e fantasia, la nostra Roma mia.
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