- Il dottore medica, sono settimane che aspetto questo incontro. Novità?
- Lo so, purtroppo tutti gli esiti degli esami sono arrivati solo ieri. Dunque..
- Quando dice dunque so già che non sono buone notizie
- Sergio, io..
- Dottore, mi dica, sono pronto
- Purtroppo gli esami hanno confermato un peggioramento
- La terapia non funziona?
- No.
- E non c'è più nulla da fare?
- La sua sindrome è estremamente rara e… Purtroppo tutte le cure sono sperimentali
- Quindi mi sta dicendo che devo prepararmi al peggio?
- Non so cosa dire. Io vorrei fare di più, ma per il suo caso esistono veramente pochissimi specialisti al mondo. E io tra l'altro non so neanche a chi indirizzarla. E poi non abbiamo nemmeno il tempo sufficiente
- Lei non deve scusarsi ha fatto.. tutto quello che poteva o che ora nelle sue possibilità. E’ giunta l'ora che mi rassegni..
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- Cecilia, non fare così
- Lo so, scusami Sergio. So che non dovrei piangere. è che non riesco a trattenere le lacrime. Ma come faccio io a immaginarmi la mia vita senza di te? Accidenti siamo cresciuti insieme. Tu sei mio migliore amico.
- Se dici così fai piangere anche me. Dai ti prego, poi non la smetto più
- Ceci, io devo chiederti perdono
- Perdono per cosa?
- Non lo so di preciso, però sicuramente durante tutta la mia vita non mi sarò comportato sempre benissimo con te. Quindi ti chiedo scusa.
- Ma piantala tu non ti devi scusare di nulla
- Ho un desiderio. Prima di andarmene
- Quale?
- Vorrei chiedere perdono a tutte le persone che ho trattato male durante la
mia vita. Mi aiuteresti?
- Certo. Che cosa devo fare?
- La lista è un po’ lunga, però vorrei cominciare da quel nostro compagno di classe, quello che trattavo male, che prendevo sempre in giro, mi prendevo gioco di lui. Non mi ricordo come si chiamava
- Aspetta.. ah mi ricordo, Giacomo.
- È sì esatto. Se ripenso a quel periodo mi vergogno ancora adesso di quello che ho fatto
- Sai chi può avere il suo contatto? La mia amica Stella
- Riesci a sentirla?
- Subito, immediatamente. Vado
- Ceci, sei la mia migliore amica
- Anche tu
- Vado
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- Sai che mi ha davvero stupito la tua chiamata di ieri
- Beh, immagino
- Non ero sicuro di voler venire, mi è sembrato tutto molto strano e ancora non riesco a capire perché mi hai fatto venire qui
- Senti, Giacomo, io devo chiederti perdono
- Perdono? Da te non me lo sarei mai aspettato
- Ti ho ferito molto quando eravamo piccoli e tutt'oggi mi vergogno per quello che ti ho fatto. E quindi, mi perdoni?
- Beh, in effetti sono stati anni duri per me. Mi ricordo che non volevo andare a scuola per colpa tua perché mi facevi paura. Pero’ sai che ti dico?! Mi fa piacere quello che mi stai dicendo. Sì, ti perdono
- Grazie, Giacomo! Non sai quanto mi senta più leggero adesso
- Bene, sono contento. Come mai mi stai chiedendo perdono proprio adesso?
- Sto attraversando un periodo molto difficile adesso, ma nello stesso tempo mi è servito per riflettere su molti errori che ho commesso. E sto capendo che l'unico desiderio che ho e’ chiedere perdono a tutte le persone a cui ho fatto un torto in passato.
- Bello fare pace con il proprio passato. Comunque spero nulla di grave
- E invece no, purtroppo, è grave. Sto morendo.
- Come stai morendo? Cos'hai?
- È una sindrome molto rara, di cui non si conoscono ancora le cure definitive. Gli specialisti sono pochi ed è difficile trovarli. Mi devo rassegnare al peggio
- Di chi sindrome si tratta?
- È una sindrome di cui non ho voluto neanche imparare il nome, aspetto. Si, dovrei avere anche i referti medici sul telefonino. Però magari prova a dargli un'occhiata ma… non ci capiresti granché
- No, no fammi vedere
- Incredibile
- Incredibile, cosa?
- Sai che lavoro faccio?
- No
- Il medico. E sai che specializzazione ho?
- No.
- In malattie rare, nello specifico proprio in questa
- Stai scherzando? Mi stai prendendo in giro?
- No, no, assolutamente. Sono serissimo, anzi ti dirò di più, siamo ancora in tempo per cominciare la terapia. Ma non c'è un secondo da perdere
- E tu saresti disposto a curarmi e ad aiutarmi?
- Sì, certo.
- Incredibile, mai avrei immaginato una cosa del genere. Guarda te il caso
- Questa esperienza ti ha messo nelle condizioni di chiedere perdono alle
persone che hai ferito. Questo gesto ti ha portato da me e tu oggi ti stai salvando la vita. Perché in fondo il caso non esiste ed è tutto collegato.
- Grazie, Giacomo!
- Ora conviene andare nel mio studio.
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- La maggior parte delle storie dei nostri i video sono ispirati a fatti realmente
accaduti e se anche tu ne è un potremmo ispirarci per i prossimi video
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