- E quindi, mamma, dai, questo weekend comunque noi non ci siamo, perché andiamo in montagna
- Ma che bell’idea! Vengo anch’io
- Eh, si, parlo con…. Parlo con Carla e poi vediamo
- Ciao!
- Ciao, amore!
- Loredana, non credevo ti trovarti qui anche oggi
- Si, Carla, sono qui anche oggi, perché è un problema?
- Mamma, ma che dici?! Tu un problema?! A noi fa piacere averti qui. Vero, amore?
- Sì, sì. Non volevo essere fraintesa
- Va beh, ora scusate, devo tornare nel mio studio a lavorare. Tanto tu mamma rimani anche per cena, vero?
- Si, vero.
- Ah, Ivan, se passi davanti alla cameretta di Lorenzo, guarda se ha finito di fare i compiti, così poi passo a correggerglieli
- Va bene, mamma
- Ma… Di solito glieli correggo io
- E va beh, oggi lo farà la nonna. Ah, senti, Carla, per questa sera vorrei che tu mi facessi del riso in bianco, magari con delle fettine di pollo alla griglia con dell'insalata. Sai ho bisogno di stare leggera
- Ma non credo di avere queste cose in casa
- E va beh. Esci e vai al supermercato
- Loredana, sono appena tornata dal lavoro
- Appunto non cambiarti e fai un salto al supermercato. Pensa che io per la mia famiglia. Ho sempre cucinato dei piatti diversi per ognuno di loro e non mi sono mai lamentata
- Brava.
- Sì. Io sono. Ma chi è che fa la polvere in questa casa?
- Perché?
- Perché non è fatta mica bene, e poi i vetri dovresti pulirli una volta ogni tanto, e anche le tende. Dai, guarda, che non lo dico per me. Io ti conosco e lo so che sei spartana e vai bene così a mio figlio. Ma se inviti qualcuno non ci fai una bella figura, Carla
- Eh, lo farò lo farò
- Va beh, vado a vedere se Lorenzo ha finito I compiti
- Vengo anch'io.
- Ciao, Lorenzo, allora la sappiamo?
- Si, si. Ciao, mamma!
- Amore mio,
- Non sapevo fossi già tornata.
- Dai, dai, stai con la nonna. La mamma la vedi sempre, la nonna non la vedi mai
- Ma non è vero, nonna, sei sempre qui
- Va beh, ma come sei bello con la maglietta che ti ho regalato. Per fortuna ti compro dei bei vestiti, perché sennò la tua mamma ti manderebbe in giro vestito come un disperato. Dovresti dire alla tua mamma d'imparare a vestirsi un po’ meglio
- Cosa?!
- Ma si, Carla, non ti sai valorizzare, già non sei magra. Poi con le cose che metti addosso sembri ancora più grossa.
- Nonna, non è vero, la mamma e’ bella così com'è
- Ma sì, si per ogni figlio… La propria mamma è stupenda, va beh, dai lasciamo perdere. Allora, la sappiamo? Ah, Carla, il supermercato chiude tra poco
- Si! Vado, vado!
- Amore, tutto bene? Ti ho vasta strana per tutta la sera.
- Si, sì, tutto bene, tutto bene
- Dai dimmelo. Si vede che c'è qualcosa che non va, ti conosco troppo bene
- Come faccio a dirtelo?!
- Dimmelo e basta.
- È che non sopporto più tua madre
- Perché dici questo? Cos'è che ti ha fatto quella povera donna?
- Prima di tutto e’ sempre qui
- Lo sai che e’ sola, papa’ non c'è più e i miei fratelli vivono lontano
- Si, capisco, però ti rendi conto che non abbiamo nemmeno un momento di privacy
- Non è vero
- Come non è vero? Sì che lo è e poi mi tratta malissimo, critica tutto quello che faccio: come gestisco la casa, come cresco Lorenzo, come mi vesto, cosa e quanto mangio. Ma mi ha addirittura detto che sono grassa.
- Ma cosa dici?! Non l'ho mai sentita dirti queste cose
- Ma certo perché è furba e le dice quando tu non ci sei
- Carla, adesso non esagerare
- Non mi credi?
- No, mia mamma non sarebbe capace di una cosa del genere
- Non viene a letto?
- No, vado in salotto a vedere un po’ di TV, mi sono innervosito
- Lorenzo, ancora con questo cellulare?
- Dai, nonna, sto finendo una partita. Papa’ quando arriva la mamma?
- La mamma stasera farà tardi
- Volevo stare un pochino con lei,
- Hai ragione, Tesoro, una mamma dovrebbe stare a casa con il suo bambino come ho fatto io con il tuo papà e i suoi fratelli
- Ma la mamma lavora
- Ma potrebbe anche non farlo perché il tuo papà porta a casa già un bello stipendio
- Sì ma alla mamma piace quello che fa e aiuta tante persone
- Ma la mamma dovrebbe piacere stare a casa con suo figlio e aiutare la sua famiglia
- Nonna, la mamma fa anche questo, perché non le vuoi bene?
- Lorenzo, cosa dici? Perché la nonna non dovrebbe voler bene alla mamma?
- Perché la critica sempre come fa adesso, le dice che e’ grassa, che si veste male, che non sa tenere la casa pulita. La mamma non risponde mai, ma io poi vedo che rimane triste
- Mamma è vero?
- Ma figurati
- Nonna, tu mi hai insegnato a non dire le bugie. Perché lo fai adesso?
- Lorenzo, rimane un attimo qui per favore io devo parlare con la nonna, vieni mamma.
- Mamma, c'è qualcosa che mi devi dire?
- Tuo figlio esagera. Le avrò detto sì e no due o tre cosine
- Cosa nello specifico?
- Beh, gli occhi li hai anche tu, questa casa avrebbe bisogno di essere pulita, più ordinata e anche Carla dovrebbe essere più femminile e seguire di più suo figlio, ma non potrebbe accontentarsi di fare la mamma come ho fatto io?!
- Mamma, tu hai dato il massimo a me ai miei fratelli e a papà. Sei stata e sei una madre stupenda e oltre a prenderti cura di noi, ti sei presa cura anche della casa, perché papà lavorava sempre. Ma ora i tempi sono cambiati. Non è solo responsabilità di Carla tenere la casa pulita e ordinate e quella di crescere il nostro figlio, ma e’ anche mia. Quindi il tuo giudizio severo nei confronti di mia moglie. Riguarda anche me. Il tuo comportamento inopportune e invadente. Mi ha fatto capire che devi essere più rispettosa nei confronti di Carla, come lei lo è con te e devi darci la libertà di vivere la nostra vita familiare, come crediamo che sia più giusto per noi
- Non so cosa dire
- Non devi dire nulla. Chiedile semplicemente scusa
- Lo farò questa sera a cena
- Non credo
- Perché
- Perché, mamma, stasera ceni a casa tua, ho voglia di stare da solo con la mia famiglia
- Certo, capisco. … Ah, Carla, sei già qui?
- Si sono tornata prima
- Volevo chiederti scusa e togliere il disturbo, arrivederci
- Arrivederci.
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