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  • Immagine del redattoreТимофей Милорадович

Non si dovrebbe mai accusare qualcuno per sue origini / Dillo in serbo

Aggiornamento: 4 ott 2022

- Buongiorno capo


- Buongiorno


- Sono venuta perché … non ci troviamo con i conti degli ultimi mesi


- In che senso?


- Ecco… ci sono delle uscite di soldi che io veramente non so come spiegare


- Ma come è possibile? … Ma queste sono cifre enormi!


- Gia’!


- Da quanto hai detto che succede?


- Gli ultimi tre mesi


- Ecco… non dovevo assumerlo. Sicuramente è colpa di quello straniero. Senti, fallo venire subito qui in ufficio insieme al suo supervisore, Riccardo.


- Va bene…


- Dottoressa volevo vederci?


- Avanti, avanti, prego. Buongiorno Riccardo. Sheva buongiorno. Mi devi delle spiegazioni, mh?


- Cosa, capo?


- Senti un po'. Nel tuo paese li sapete fare i conti? No perché qui mancano dei soldi.


- Ma io non… io non capisco. Cosa è successo, capo?


- Non capite mai quando vi fa comodo, voi rumeni, mh?


- Mi sai spiegare queste cifre? Cosa sono questi bonifici!


- Veramente io… io ho fatto segnalazione a Riccardo ma… lui detto me “non ti preoccupare”


- No, aspetta. Tu ancora non capisci bene l'italiano. Io ti sto dando una mano, non ti ricordi? Ti ho fatto vedere tutte le procedure di pagamento. Capo, non se la prenda con lui, è nuovo e poi è pure straniero.


- E certo! Adesso facciamo anche del buonismo, vero? Senti, stammi bene a sentire. Qui mancano dei soldi, quindi questo a casa mia. Si chiama rubare, capito? Rubare! Quindi o mi dai delle valide spiegazioni, o ne risponderai personalmente.


- Dai, non prendertela, era solo preoccupata per i soldi, ma non e l'aveva con te.


- Io… io sono abituato a questo. Sempre così. Qualunque posto dove vado, qualunque lavoro faccio, se succede qualcosa, Riccardo, sempre colpa di rumeno.


- Dai, non metterla sul personale adesso.


- Sì, invece non bisognerebbe mai accusare qualcuno per sue origini. E comunque nessuno dovrebbe mai essere condannato prima di avere colpa.


- Hai ragione.


- Paola, mentre stava uscendo per tornare a casa, vede Sheva che si aggira con fare furtivo nel suo ufficio fuori dall'orario di lavoro. lo vede mentre maneggia con i computer attento nel non farsi notare è appena concluso si allontana velocemente guardandosi intorno così il giorno dopo…


- Buorgiorno, capo


- Allora, oggi ho proprio una bella notizia da darvi. Finalmente ho scoperto chi è il responsabile delle truffe


- Davvero?


- Come ha fatto?


- Sheva, non hai nulla da dire?


- Ma, Lei davvero vuole sentire me cosa ho da dire, capo?


- Certo! Sono proprio tanto curiosa di sentire che storia inventerai. Ma sappi che non hai scuse. Ti ho visto!


- Capo, se Lei ha le prove di quello che dice, non è necessario procedere oltre. Penso sia più che sufficiente, non è necessario anche umiliare questo pover’uomo


- Ma lo vedi? Poi si lamentano tanto che non sappiamo accoglierli. Vengono qua soltanto per derubarci, pensando di passarla liscia. Ma questa volta ti è andata male.


- A me no andata male. Io coscienza pulita. Lei pensato subito colpevole rumeno perché Lei accecata da pregiudizio e non le serve altro.


- Ma per favore! Non fare la vittima ho le prove.


- Cosa? Cosa prove?


- Ti ho visto! Ti ho visto mentre ti aggiravi nell'ufficio dopo l'orario di lavoro.


- Tu cosa ha visto? Visto me entrare in conto di società? Cosa ha visto?


- Be’, io… ti ho visto!


- Io.. io no colpevole. Io tenere molto a questo lavoro e volere scoprire verità. E allora… avere messo telecamera su computer per registrare.


- Be’ … dai! Vediamo.


- Capo, non è necessario


- No, no, no, vediamo, vediamo!


- Ed ecco cosa ha visto


- Amore. Sì, sì. Sto arrotondando anche questa volta. Ma no, non preoccuparti, tanto daranno sicuramente la colpa al rumeno, tutto come previsto. Sì, esatto. Ci vediamo a casa. Ciao.


- Riccardo! Katia! Di subito alla sicurezza di bloccarlo e di che chiamare la polizia!


- Sheva, io… sono mortificata, davvero. Ti chiedo scusa. Non ci sono parole per il mio atteggiamento.


- Va bene, capo. Io… sono contento che Lei capito. Però… se permette volevo dire altra cosa. Domani anche Lei potrebbe essere straniero in altro paese. Perciò non si dovrebbe mai accusare qualcuno per sue origini. E comunque, nessuno dovrebbe mai essere condannato senza avere colpe. A domani capo


- A domani, Sheva e… scusami ancora.

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