- Fabri, che ci fai seduto qui per terra? La scuola è finita da un po’ dovresti essere a casa
- Niente, prof. Niente.
- Come niente? Tutto bene?
- Si, va tutto alla grande
- Dai, si vede che c'è qualcosa che non va. E’ la scuola? Sei finito di nuovo dalla preside?
- Si
- E perché?
- Perché’ la professoressa di greco mi ha beccato mentre copiavo durante il compito in classe
- E per questo sei finito in presidenza?
- Beh, no. Le ho anche risposto male. Adesso la preside vuole parlare con i miei genitori. Quest'anno e’ la volta buona che mi bocciano.
- Fabri, io non ti capisco. Perché non studi? Perché non ti impegni?
- Sa perché. Perché e’ tutto inutile. Io non sono intelligente, non lo sarò mai. Me l'hanno detto tutti. Tutti! Che io non valgo nulla. Perfino mio padre. Sa, inizio a credergli.
- Certo che se la pensi anche tu così sarà difficile convincere gli altri del contrario. Io invece penso che tu sia in gamba.
- Lei insegna ginnastica.
- E per questo il mio parere vale poco?
- Non è quello che intendo. Lei può capire se io sono portato o meno per lo sport. Se sono bravo nelle attività fisiche ma non nelle altre materie… o in altre cose.
- E invece ti sbagli. Fare il mio lavoro non significa insegnare solo ginnastica ma e’ quello di conoscere e riconoscere le risorse dei miei studenti.
- E quali sono le mie risorse?
- Allora, sei un ragazzo intelligente, energico e di carattere. Devi solo imparare a credere di più in te stesso e magari non identificarti nel ruolo del peggiore della classe, nel quale, tra l'altro, ti sei adagiato molto bene negli ultimi anni. Credendo in te stesso puoi ottenere tutto ciò che vuoi
- E io che cosa voglio?
- Non lo so. Dimmelo tu. Cosa ti piace fare?
- Mi piace disegnare
- E allora stringi i denti ancora per un anno e impegnati per prendere questo diploma. E poi… Disegna. Disegna tanto. Trova te stesso attraverso il disegno. Insegue la tua passione con determinazione e vedrai che sarà proprio quella che ti mette sulla via giusta.
- Dice che e’ così tanto semplice?
- No, non sarà mai semplice. Però ricorda una cosa: che se non fai fatica per te stesso oggi farai comunque fatica per qualcun altro domani. Ora vado. Mi raccomando. Ci vediamo domani.
- A domani prof.
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- Ciao, amore.
- Ciao, amore mio. Come mai così tardi?
- Marina mi ha portata ad una mostra di quadri.
- Interessante, com’era?
- Bellissima. Ho comprato anche il libro scritto dall'artista e ci sono le fotografie di tutte le sue opere. Mi piacerebbe guardarlo insieme così mi dai il tuo punto di vista
- Va benissimo, vai, vai.
- Lui è un artista giovanissimo ma è già molto quotato. Penso che ha esposto anche a New York.
- Accidenti… Bravo
- C'è una dedica. La leggo?
- Vai, vai.
- Questo libro e questa mostra sono dedicati ad un uomo speciale, il primo a credere in me, il primo che mi ha fatto capire quanto sia importante cercare e seguire la propria passione con determinazione e coraggio. Solo così si può essere felici, solo così possiamo scoprire chi siamo veramente. Non l'ho mai ringraziato, lo faccio ora: grazie prof., grazie .. Matteo Bruni?!
- Vai Avanti
- Non è stato semplice ma aveva ragione se non fai fatica per te stesso oggi farai fatica per qualcun altro domani. Alla fine ci sono riuscito. Lei è un grande insegnante. Con immensa gratitudine, Fabrizio Marini. Questa dedica e’ per te?!
- Credo proprio di sì. Bravo, Fabrizio.
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- La maggior parte delle storie dei nostri video sono ispirati a fatti realmente accaduti e se anche tu ne è una potremmo ispirarci per i prossimi video
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