La Divina Commedia di Dante è ricca di figure femminili: si tratta di donne dei miti greci, della Bibbia, della storia, dell'immaginario collettivo.
La figura che però emerge tra tutte è ovviamente Beatrice. Nella realtà Beatrice è figlia di Folco Portinari, e Dante la vede per la prima volta a nove anni e se ne innamora. Entrambi sposano però persone diverse, e intanto Beatrice muore a 24 anni: così ella diventa la protagonista della Vita Nuova e una delle figure principali nella Divina Commedia.
Nelle prime due cantiche Beatrice appare attraverso le parole di Dante: è il pensiero che incoraggia il poeta a proseguire il cammino nei momenti più difficili. Comparirà poi nel canto XXX del Purgatorio, in cui rimprovererà Dante dicendo che egli ha preferito i beni terreni a lei. Dante accetta il rimprovero e prosegue il viaggio nel Paradiso insieme a lei. C'è però una differenza tra a Beatrice dell'Inferno e la Beatrice che compare alla fine del Purgatorio: mentre infatti nella prima cantica ha ancora tratti stilnovistici, con gli occhi come le stelle e che parla con voce dolce, successivamente invece assume caratteristiche più complesse, divenendo il simbolo della fede, della teologia razionale. Un'altra figura di particolare rilievo è Pia de' Tolomei, che Dante incontra nel canto V del Purgatorio, tra coloro che hanno subito una morte violenta.
Alla donna vengono dedicati solo sette versi, ma si tratta di versi struggenti e di un elevato lirismo: Pia chiede al poeta di pregare per lei una volta tornato nel mondo dei vivi, e di tutta la sua vita ricorda solo l'amore verso il marito, l'uomo che l'ha uccisa. E nonostante ciò, Pia lo ama ancora: lo si percepisce dalle parole, dal fatto che rappresenta il fulcro del suo discorso. Figura diversa dalle precedenti è Francesca da Rimini, che Dante incontra insieme a Paolo Malatesta nel V canto dell'Inferno tra lussuriosi. La donna è un'adultera e ha tradito il marito Gianciotto con il fratello di quest'ultimo, Paolo appunto. Tuttavia, il tradimento narrato da Francesca assume caratteri poetici, stilnovistici e addirittura sembra giustificato: come si può resistere all'amore, che è fatto di piacere e bellezza?
Questi sono solamente tre esempi delle figure femminili presenti nella Commedia dantesca. Tre esempi che tuttavia rappresentano diverse tipologie d'amore: l'amore alto, sublime, verso Dio, impersonato da Beatrice; l'amore di Pia che va oltre il mondo dell'oltretomba e perdona, nonostante sia stato stroncato violentemente; l'amore adultero di Francesca, che nonostante il peccato commesso, sotto il poeta non condanna totalmente… E come potrebbe? Non dimentichiamo che Dante, sposato con figli, ha dedicato opere di un certo spessore ad un'altra donna!
Commentaires