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Immagine del redattoreТимофей Милорадович

Violenza psicologica domestica e coping



- Giulia, Giulia,


- Si, amore?


- Con chi stai al telefono?


- Ehh..


- Quando ti chiamo devi attaccare, capito?


- Si, ma stavo…

- Eh, vabbè, dov’e’ il mangiare?


- Eh, guarda, scusa non ho avuto proprio tempo. Aspetta che prepara una cosa al volo.


- Che cosa?! Non hai avuto tempo? E che hai fatto tutto il giorno?


- Eh, ho lavorato tutto il giorno e poi ho ricevuto una chiamata


- Ah, si, bella scusa.. La verità è che tu non fai niente dalla mattina alla sera. Ma ti sembra normale, che io torno a casa dopo tutto il giorno e tu non hai fatto nulla? Ma che razza di moglie sei? Ma tu così ti prendi cura di tuo marito?


- Ma io mi prendo cura di te da cinque anni! Ogni giorno..


- Ma nemmeno di te stessa ti sai prendere cura… Ma guardati…


- Ma perché mi dici queste cose?


- Perché sei una pezzente, Giulia! Io mi vergogno anche a farmi vedere in giro con te, guardati… Fai schifo fai


- Smettila di umiliarmi cosi, non è giusto, io non ho fatto niente!


- E certo, perché adesso non si può dire la verità, perché questo sto facendo, sto dicendo la verità.


- E allora perché mi hai sposata?


- Ecco brava, bella domanda. Infatti è stato l'errore più grande della mia vita. .. Pronto, mamma? Che è successo? Va bene, allo… Vengo li subito. Sì. Io vado che ho cose più importanti da fare. E tu smettila di piangere! Fai pena fai, Giulia… Sei una miserabile.. “singhiozza”.


- Oggi non hai fatto nulla, non hai neanche cucinato!


- Ma non e’ vero… Son trent'anni che ti sopporto.


- Mi vergogno di te!


- Ma che stai facendo?! Ma invece di sostenerla, perché è lei che da 30 anni sopporta te, che ti lava e che ti stira, ti metti a insultarla? Senti, perché non te ne vai?


- Bene


- Me ne stavo andando. Mi fai pena! Nient’altro.


- Mamma, ma che è successo? Ma non ti ha messo le mani addosso?


- No, Marco… Ma le parole che mi ha detto… mi hanno distrutta dentro. E’ come se mi avesse riempita di botte.


- Dai mamma, adesso non preoccuparti. Ti prometto che non ti farà’ più’ del male, ci penso io… Mi dispiace, le parole che ti ha detto sono orribili e nessuno dovrebbe subirle…


- Marco, tutto ok?


- No, mamma, è che sono uno stupido.


- Amore… Io sto bene, davvero. Non devi preoccuparti per me.. Senti, ci sentiamo tra un po’ al telefono. Torna a casa adesso, ok? Va bene.


- Grazie mamma!


- Amore, ti prego, scusami. Ti ho detto delle parole orribili e per di più, senza che tu abbia fatto nulla. Ho capito che ho abusato verbalmente e che questo può ferire più di una violenza fisica. Sei una donna fantastica, una moglie fantastica. E una grande lavoratrice. E io non sono stato l'uomo che avrei dovuto essere. L’uomo che meriti. Perdonami! Sei stata la migliore scelta che ho fatto nella mia vita.


- Dici davvero?


- Ma certo. Anzi, adesso sai che faccio? Mi faccio perdonare! Ci penso io. Sperando che venga bene…


- Allora, com'è andata? Ha funzionato?


- Alla perfezione! Sei stato fantastico, Amore. Sembrava vero, per fortuna, Giulia ha lasciato il cellulare aperto. Quando ho sentito Marco dirle quelle cose… Mi si e’ spezzato il cuore. Dovevamo fare qualcosa!


- La violenza psicologica e’ pericolosa tanto quanto quella fisica! Non ignorarla… La vittima, molte volte, e’ inconsapevole! L'abuso verbale annienta l'anima distruggendo lentamente. Aiuta chi si trova in questa situazione. Rendilo consapevole

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